Via Crucis dei bambini

Venerdì 8 marzo 2022

Gruppo catechismo
B.V.M. Madre delle Grazie
Isolotto

Uno dei disegni realizzati da bambini e ragazzi
della Casa Famiglia “Mater Divini Amoris” e della Casa Famiglia “Tetto Casal Fattoria”

Introduzione

Nel nome del Padre e del figlio e dello Spirito Santo
R/. Amen

Caro Gesù,
Tu sai che anche i bambini hanno delle croci, che non sono né più leggere né più pesanti di quelle dei grandi, ma sono delle vere e proprie croci, che sentono pesanti anche di notte.
E solo Tu lo sai e le prendi sul serio. Solo Tu.
Solo Tu sai quanto è difficile per loro imparare a non aver paura del buio e della solitudine.
Solo Tu sai quanto è difficile per loro non riuscire a trattenersi e risvegliarsi ogni mattina tutti bagnati.
Solo Tu sai quanto è difficile per loro non riuscire a parlare bene come gli altri, a pensare svelto e a fare i conti giusti.
Solo Tu sai quanto è difficile per i bambini vedere i genitori litigare e sbattere forte la porta e non parlarsi per giorni.
Solo Tu sai quanto è difficile per loro essere presi in giro dagli altri e accorgersi di venire esclusi dalle feste.
Solo Tu sai che significa essere bambini poveri e dover rinunciare a quello che hanno i loro amici.
Solo Tu sai quanto è difficile per i bambini liberarsi da un segreto che fa loro tanto male e non sapere a chi dirlo per paura di essere traditi, accusati o non creduti.

Caro Gesù,
Tu sei stato bambino come loro, anche Tu hai giocato e forse sei caduto e ti sei fatto male; anche Tu sei andato a scuola e forse qualche compito non è andato un gran che bene; anche Tu hai avuto una mamma e un papà e sai che qualche volta i bambini non hanno molta voglia di obbedire quando gli dicono di fare i compiti, di portare via la spazzatura, di rifare il letto e di mettere a posto la cameretta; anche tu sei andato a catechismo e alla preghiera e sai che non sempre i bambini ci vanno con tanta gioia.

Gesù, sta’ vicino a tutti i bambini, fa’ loro sentire sempre il tuo amore e questo potrà aiutarli a seguire la strada giusta.
Stai vicino soprattutto ai bambini che sono in difficoltà, che non hanno da mangiare, che non possono studiare, che sono sfruttati o si trovano in una situazione di guerra.
Aiutali tutte le volte che hanno più paura.
Fa’ sentire loro che non sono soli.
Nel nome del Padre e del figlio e dello Spirito Santo
R/. Amen

 

Ponzio Pilato condanna a morte Gesù

Pilato parlò loro di nuovo, perché voleva rimettere in libertà Gesù.
Ma essi urlavano: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!».
Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita.
Rimise in libertà colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, […]
e consegnò Gesù al loro volere {Lc 23,20-21.24-25)

Quando ero in prima elementare, Marco, un bambino della mia classe, è stato incolpato di aver rubato la merenda del suo compagno di banco. Sapevo che non era vero, ma sono rimasto in silenzio, non era un mio problema, e poi tutti indicavano lui come il colpevole.
Perché sarei dovuto intervenire?
Ogni volta che ci ripenso provo ancora vergogna, sento dolore per quella mia azione. Avrei potuto aiutare questo mio amico, dire la verità e aiutare a fare giustizia, invece mi sono comportato come Pilato e ho preferito far finta di niente. Ho scelto la strada più comoda e me ne sono lavato le mani. Oggi me ne pento tanto: avrei voluto avere un po’ di coraggio, seguire il mio cuore e aiutare il mio amico in difficoltà.
A volte sentiamo solo la voce di chi fa e vuole il male, mentre la giustizia è una strada in salita, con ostacoli e difficoltà, ma abbiamo Gesù al nostro fianco, pronto a sostenerci e aiutarci.

Tutti
Gesù, donami un cuore semplice e sincero, così avrò il coraggio e la forza anche nelle difficoltà di camminare nella tua giustizia: «Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me» (Sal 23,4).

Signore, Padre buono,
infondi in noi il tuo Santo Spirito e donaci la tua fortezza,
perché solo così avremo il coraggio di testimoniare la tua verità,
che è via di giustizia e riconciliazione.
Per Cristo nostro Signore
Amen

 

Gesù è caricato della croce

Gli uomini che avevano in custodia Gesù lo deridevano e lo picchiavano,
gli bendavano gli occhi e gli dicevano:
«Fa il profeta! Chi è che ti ha colpito?»
E molte altre cose dicevano contro di lui, insultandolo (Lc 22,63-65)

In classe, leggevamo a turno il libro “La gabbianella e il gatto”.
Quando fu il turno di Martina, lei iniziò a confondere le lettere una con l’altra e così le frasi persero di significato. Parola dopo parola iniziai a ridere e con me tutti gli altri. Ricordo ancora Martina tutta rossa in volto, la voce rotta e gli occhi pieni di lacrime.
Forse non era nostra intenzione deriderla, eppure quanto dolore le abbiamo provocato con quelle nostre risate!
La persecuzione non è un lontano ricordo di duemila anni fa: a volte certe nostre azioni possono giudicare, ferire e calpestare un fratello o una sorella.
A volte far soffrire qualcuno ci può aver causato un po’ di piacere, perché dietro quelle sofferenze abbiamo mascherato i nostri stessi disagi.
Gesù ci ha insegnato ad amare e nel suo amore si trova la risposta a tutte le sofferenze. Dobbiamo essere disposti a tutto per non fare male agli altri, anzi, per fare loro del bene.

Tutti
Gesù, niente ci separerà dal tuo amore.
Rendici capaci di amare i nostri fratelli e le nostre sorelle meno fortunati.

Signore, Padre buono,
che hai mandato a noi Gesù, obbediente fino alla morte,
donaci la forza del tuo amore per prendere coraggiosamente la nostra croce.
Donaci la tua speranza e sapremo riconoscerti anche nei momenti più bui della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore
Amen

 

Il cireneo aiuta Gesù a portare la croce

Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene,
che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce
da portare dietro a Gesù {Lc 23,26)

Durante l’estate giocavo con gli amici del quartiere nel parco davanti casa. Da qualche mese avevamo dei nuovi vicini con un figlio della mia stessa età. Lui però non giocava con noi, non capiva neanche bene la nostra lingua.
Un giorno avevo notato che ci stava guardando da lontano, voleva giocare con noi, ma non aveva il coraggio di chiederlo. Mi sono avvicinato, ci siamo presentati e l’ho invitato a fare una partita di calcio insieme a noi. Walid da quel giorno è uno dei miei migliori amici, oltre che portiere della nostra squadra.
Guardando da lontano una persona, per prima cosa notiamo la sagoma, poi capiamo se è uomo o donna e lentamente prendono forma i dettagli del suo volto, ma solo quando lo riconosciamo come fratello stiamo aprendo il nostro cuore a Gesù.

Tutti
Gesù, fammi accogliere con amore tutti i fratelli soli ed emarginati che incontrerò nel mio cammino

Signore,
rendici capaci di riconoscerti negli ultimi che incontriamo lungo la nostra strada;
dacci il coraggio e la beatitudine di dare da mangiare a chi ha fame,
da bere a chi ha sete, di accogliere chi è straniero,
vestire chi è nudo e curare chi è malato,
per incontrarti e accoglierti in ogni fratello e in ogni sorella
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli
Amen

 

Gesù è spogliato delle vesti

[I soldati] lo crocifissero e si divisero le sue vesti,
tirando a sorte su di esse ciò che ognuno avrebbe preso.
Così si compiva la Scrittura, che dice:
Si sono divisi tra loro le mie vesti e sulla mia tunica
hanno gettato la sorte
(Mc 15,24; Gv 19,24b)

Dalle mensole della mia camera si affacciavano tantissime bambole, ognuna diversa. Ad ogni ricorrenza ne ricevevo in regalo una nuova, ed ero molto affezionata a tutte le mie piccole amiche.
Domenica, durante gli annunci alla fine della Messa, il parroco ha parlato di una raccolta di giocattoli per i bambini rifugiati.
Tornata a casa, guardavo le mie bambole e pensavo:
“Mi servono davvero?”.
Con tristezza ne ho scelte un po’, le più vecchie, quelle a cui ero meno affezionata. Preparai la scatola per portarla in chiesa la domenica seguente.
La sera, però, avevo la sensazione di non aver fatto abbastanza. Prima di andare a dormire la scatola era piena di bambole e le mensole vuote.
Donare rende più felici che ricevere.

Tutti
Gesù, veglia sul mio cuore, rendilo libero dalla schiavitù dei beni materiali. Aiutami a donare non solo il superfluo, ma anche qualcosa di necessario.

Signore, Padre buono,
colma le nostre distanze, rendici generosi nel condividere con i fratelli
i doni della tua provvidenza.
Per Cristo nostro Signore
Amen

 

Gesù muore in croce

Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra
fino alle tre del pomeriggio,
perché il sole si era eclissato.
Il velo del tempio si squarciò a metà.
Gesù, gridando a gran voce, disse:
«Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito».
Detto questo, spirò [Lc 23,44-46)

Poco tempo fa, dopo aver trattato l’argomento in classe, ho scritto un tema sui bambini vittime della guerra.
Mi chiedo: come si possono compiere azioni così terribili?
È giusto perdonare queste cose?
E io, sarei in grado di farlo?
Gesù, morendo sulla croce, ha donato a tutti la salvezza.
Non è venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori che hanno l’umiltà e il coraggio di convertirsi.

Tutti
Gesù, dacci la forza di perdonare, Tu che hai detto: “Ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione”.

Signore Gesù,
che sei morto in croce per noi, accogli la nostra vita
che si stringe alla tua
come offerta perenne e definitiva.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli
Amen

 

Preghiera finale

Signore, Padre buono,
anche quest’anno abbiamo fatto memoria della Via Crucis del Figlio tuo Gesù, e lo abbiamo fatto con le voci e le preghiere dei bambini che Tu stesso hai indicato come esempio per entrare nel tuo Regno.
Aiutaci a diventare come loro, piccoli, bisognosi di tutto, aperti alla vita.
Fa’ che riacquistiamo la purezza dello sguardo e del cuore.
Ti chiediamo di benedire e proteggere ogni bambino del mondo, affinché possa crescere in età, sapienza e grazia, per conoscere e seguire il progetto di bene che Tu hai pensato per ciascuno.
Benedici anche i genitori e quanti collaborano con loro nell’educazione di questi tuoi figli, perché si sentano sempre uniti a Te nel donare vita e amore.
Per Cristo nostro Signore
Amen.

Canti

Scusa, Signore, se bussiamo
alle porte del tuo cuore,
siamo noi.
Scusa, Signore, se chiediamo,
mendicanti dell’amore,
un ristoro da Te…
Così la foglia quando è stanca cade giù…
Ma poi la terra ha una vita sempre in più…
Così la gente quando è stanca vuole Te…
Tu, signore hai una vita sempre in più,
sempre in più!

 

Tra le mani non ho niente: spero che mi accoglierai
Chiedo solo di restare accanto a Te
Sono ricco solamente dell’amore che mi dai: è per quelli che non l’hanno avuto mai
Se m’accogli, mio Signore, altro non ti chiederò
E per sempre la tua strada la mia strada resterà
Nella gioia, nel dolore, fino a quando tu vorrai
Con la mano nella tua camminerò.

 

Camminerò, camminerò
Sulla tua strada Signor
Dammi la mano, voglio restare
per sempre vicino a Te
Quando ero solo, solo e stanco nel mondo
quando non c’era l’amor
Tante persone vidi intorno a me
sentivo cantare così
Camminerò, camminerò…
A volte sono triste, ma mi guardo intorno
scopro il mondo e l’amore, l’amore
son questi doni che Lui fa a me
felice ritorno a cantar
Camminerò, camminerò…

Le meditazioni e preghiere di questo libretto sono riprese tra quelle proposte dal Gruppo Scout Agesci “Foligno I”
e dalla Parrocchia romana Santi Martiri di Uganda
in occasione della

VIA CRUCIS
PRESIEDUTA DAL SANTO PADRE FRANCESCO
VENERDÌ SANTO 2 APRILE 2021
PIAZZA SAN PIETRO

A brevissimo saranno aperte le iscrizioni per i Centri Estivi 2024.

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