Riunione del Consiglio Pastorale Parrocchiale del 24 maggio 2022 alle 21,15 in Oratorio.

Preghiera iniziale

Ascolto della Parola di Dio

Dagli Atti degli Apostoli
At 15,1-2.22-29

Ora alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: “Se non vi fate circoncidere secondo l’usanza di Mosè, non potete essere salvati”.

Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione.

Essi dunque, provveduti del necessario dalla Chiesa, attraversarono la Fenicia e la Samaria, raccontando la conversione dei pagani e suscitando grande gioia in tutti i fratelli. Giunti poi a Gerusalemme, furono ricevuti dalla Chiesa, dagli apostoli e dagli anziani, e riferirono quali grandi cose Dio aveva compiuto per mezzo loro. Ma si alzarono alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, affermando: “È necessario circonciderli e ordinare loro di osservare la legge di Mosè”. Allora si riunirono gli apostoli e gli anziani per esaminare questo problema.

Sorta una grande discussione, Pietro si alzò e disse loro: “Fratelli, voi sapete che, già da molto tempo, Dio in mezzo a voi ha scelto che per bocca mia le nazioni ascoltino la parola del Vangelo e vengano alla fede. E Dio, che conosce i cuori, ha dato testimonianza in loro favore, concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; e non ha fatto alcuna discriminazione tra noi e loro, purificando i loro cuori con la fede. Ora dunque, perché tentate Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri né noi siamo stati in grado di portare? Noi invece crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati, così come loro”.

Tutta l’assemblea tacque e stettero ad ascoltare Bàrnaba e Paolo che riferivano quali grandi segni e prodigi Dio aveva compiuto tra le nazioni per mezzo loro.
Quando essi ebbero finito di parlare, Giacomo prese la parola e disse: “Fratelli, ascoltatemi. Simone ha riferito come fin da principio Dio ha voluto scegliere dalle genti un popolo per il suo nome. Con questo si accordano le parole dei profeti, come sta scritto:

Dopo queste cose ritornerò
e riedificherò la tenda di Davide, che era caduta;
ne riedificherò le rovine e la rialzerò,
perché cerchino il Signore anche gli altri uomini
e tutte le genti sulle quali è stato invocato il mio nome,
dice il Signore, che fa queste cose,
note da sempre.

Per questo io ritengo che non si debbano importunare quelli che dalle nazioni si convertono a Dio, ma solo che si ordini loro di astenersi dalla contaminazione con gli idoli, dalle unioni illegittime, dagli animali soffocati e dal sangue. Fin dai tempi antichi, infatti, Mosè ha chi lo predica in ogni città, poiché viene letto ogni sabato nelle sinagoghe”.

Agli apostoli e agli anziani, con tutta la Chiesa, parve bene allora di scegliere alcuni di loro e di inviarli ad Antiòchia insieme a Paolo e Bàrnaba: Giuda, chiamato Barsabba, e Sila, uomini di grande autorità tra i fratelli.

E inviarono tramite loro questo scritto: “Gli apostoli e gli anziani, vostri fratelli, ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilìcia, che provengono dai pagani, salute! Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi. Ci è parso bene perciò, tutti d’accordo, di scegliere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Bàrnaba e Paolo, uomini che hanno rischiato la loro vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo. Abbiamo dunque mandato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi, a voce, queste stesse cose.

È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenersi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalle unioni illegittime. Farete cosa buona a stare lontani da queste cose. State bene!”.

Parola di Dio.

Riflessione

  1. Problema: per dare compimento alla missione di Gesù la prima chiesa ha dovuto barcamenarsi in un difficile equilibrio tra la memoria di Gesù e le cose che si sono man mano dovuti inventare (vescovi territoriali, struttura patriarcale, presbiteri, diaconi, concili, battesimo, missioni, inculturazione, conflitti)
  2. Racconto di come uno dei conflitti è stato risolto. Un gruppo di tradizionalisti si mette a fare terrorismo religioso nei confronti delle nuove comunità provenienti dai pagani: noi sappiamo qual è la vera fede e se non vi adeguate a ciò che vi diciamo andrete all’inferno. Modus operandi che peraltro si è conservato arzillo finora.
  3. Ne nasce un conflitto. Ed è un bene. Come lo si risolve? Innovando. Con che modalità? Oggi lo chiameremmo metodo sinodale. Non con qualcuno che decide per tutti, ma ascoltando le parti coinvolte e lo Spirito, che guida la storia e l’azione della Chiesa.
  4. Si trova una soluzione che è allo stesso tempo necessaria e provvisoria. Necessaria per quel momento e quella situazione. Provvisoria perché almeno 3/4 delle indicazioni definite come necessarie necessarie sono pacificamente superate. I libri liturgici, le leggi ecclesiastiche, le prassi pastorali sono insieme necessarie e provvisorie.
  5. Ecclesia semper reformanda: espressione che nasce nel contesto della riforma luterana, ma che è stata assunta dal cattolicesimo con il Concilio Vaticano II, ed è stata pronunciata da Papa Francesco proprio qui a Firenze nel 2015 in Cattedrale (https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2015/november/documents/papa-francesco_20151110_firenze-convegno-chiesa-italiana.html). Siamo in un tempo di cambiamenti epocali e noi come Chiesa abbiamo il dovere di entrare in dialogo con questo mondo che cambia, accettando i cambiamenti come azione dello Spirito e rimodulando di conseguenza le nostre strutture e le nostre prassi.
  6. Modello sinodale. Impariamo a maneggiarlo e a lasciarci condurre.

 

Ordine del giorno

  1. Adeguamento dello spazio liturgico. Come promuovere la devozione mariana: nuova statua? Modifica?
  2. Stanno sorgendo nuovi spazi nella chiesa per la valorizzazione dei laici, i ministeri istituiti: Lettore, Accolito, Catechista. Come assumerli, valorizzarli e operare un discernimento comunitario a loro rispetto?
  3. Lanterne verdi. Sono state un segno natalizio che richiamava all’importanza dell’accoglienza: con quali gesti possiamo dare concretezza a questo segno?
  4. Riforma dei percorsi di iniziazione cristiana: recupero dell’ordine corretto della celebrazione dei sacramenti e revisione della modalità. Come il tema della prima confessione si inquadra nel percorso.
  5. Percorsi di Iniziazione cristiana dei preadolescenti e degli adolescenti: come impostare nuovo anno, necessità di modifica?

 

Preghiera conclusiva

Regina del cielo, rallegrati, alleluia.
Cristo che hai portato nel grembo, alleluia.
È risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.
Rallegrati, Vergine Maria, alleluia.
Il Signore è veramente risorto, alleluia.

Preghiamo.
O Dio, che nella gloriosa risurrezione del tuo Figlio hai ridato la gioia al mondo intero, per intercessione di Maria Vergine, concedi a noi di godere la gioia della vita senza fine. Per Cristo nostro Signore.
Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
com’era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
com’era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
com’era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Per i fedeli defunti:
L’eterno riposo dona a loro, o Signore
e splenda ad essi la luce perpetua.
Riposino in pace.
Amen.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo.
Amen.

 

Verbale

In costruzione