Stamattina, martedì 10 settembre, si è svolta la seconda giornata dell’incontro dei preti con l’Arcivescovo a Lecceto.

Il momento più importante è stata la presentazione, da parte della professoressa Diletta Rigoli che ha curato il sussidio, dei libri biblici da proporre ai gruppi in quest’anno pastorale: i profeti minori Zaccaria e Malachia.

Ha aperto la sua relazione illustrando 5 ragioni per leggere oggi i libri di Zaccaria e Malachia; li ha difiniti infatti:

  1. libri di esortazione e incoraggiamento
  2. libri per tempi difficili e travagliati
  3. libri per donne e uomini che si trovano ad affrontare sfide e cambiamenti sociali
  4. libri per una società disillusa e cinica
  5. libri che fondano la speranza nella fedeltà di Dio alle sue promesse.

Ci ricorda il vescovo nella sua prefazione al sussidio, del quale era responsabile fino a quando ha assunto responsabilità maggiori in Diocesi: “Zaccaria e Malachia sono profeti post-esilici e insistono sulla necessità di una purificazione delle istituzioni di Israele, perché possano essere al servizio di un progetto di salvezza che accoglie ora tutte le nazioni”. E anche “La salvezza non è più legata al Tempio, ma al tempo e lì siamo chiamati a riconoscere la presenza di Dio, a collaborare docilmente con la sua grazia”. E infine: “Anche noi siamo chiamati a compiere questo passaggio da una religione illusoria alla vera religione. P. James Martin lo descrive in modo efficace facendo riferimento d due diverse massime che caratterizzano l’una e l’altra. Quella della religione illusoria: ‘Non temere: abbi fiducia in Dio e Lui farà in modo che non ti accada nulla di ciò che temi’. Quella della vera religione: ‘Non temere: ciò di cui hai paura probabilmente ti accadrà, ma non è nulla di cui avere paura'”.