VIENI O SPIRITO CREATORE
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 3,13-17
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.
Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare.
Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
Parola del Signore.
- Battesimo come inizio del ministero di Gesù e momento di illuminazione: in quel momento Gesù realizza che il Messia che anche lui attendeva era lui stesso.
- Gesù viene destabilizzato da questa illuminazione: in tutti e tre i sinottici lo Spirito lo spinge, o lo trascina, nel deserto dove viene tentato su come vivere questa condizione enorme; chi mettere al centro?
- Diversamente dalla prima coppia (anche loro nel deserto, non c’era nessun altro…) Gesù vince le tentazioni.
La parrocchia sta costituendo un ramo ETS
- Questo rappresenta una novità non solo per noi, ma anche per la diocesi: siamo la prima parrocchia.
- La novità e le opportunità ci destabilizzano, il che è anche giusto.
- Solo se accompagnamo questa costituzione con una più profonda relazione, personale e comunitaria, con Gesù, l’unico che sa vincere le tentazioni, riusciremo a scansare le tentazioni di porre noi e ilnostro giocattolino nuovo al centro e ci metteremo a servizio in modo più ampio ed efficace.