Si sono conclusi i centri estivi più grandi visti in parrocchia, qualsiasi parametro vogliamo utilizzare.

Per quanto riguarda il tempo sono state tre settimane piene, 15 giorni effettivi.

Il numero dei bambini partecipanti è stato di 100 dei quali 34 hanno partecipato una settimana, 44 due settimane e 22 tre settimane.

Il numero complessivo degli animatori ha superato i 50.

Il numero dei volontari adulti è stato intorno ai 40.

Le prime due settimane, con 67 e 70 bambini rispettivamente, sono state molto pesanti, mentre la terza, che pure risentiva della stanchezza delle settimane precedenti, è stata più vivibile e anche leggermente più apprezzata dai genitori: la media delle valutazioni globali dei genitori per le tre settimane è stata comunque lusinghiera, rispettivamente 8,8/10; 8,9/10 e 9,2/10.

Tre integrazioni si sono rivelate molto positive:

  • quella degli animatori provenienti dalle fila della catechesi e degli animatori provenienti dell’oratorio,
  • quella dei ragazzi con disabilità intellettive e deficit cognitivi seguiti dall’APS NEOS con le attività dei Centri estivi e infine
  • quella di alcuni bambini con necessità speciali che sono rimasti entusiasti dell’esperienza.

Si conferma per le altre due settimane quanto già detto della prima: punti di forza sono stati: l’alchimia tra adolescenti e bambini che anche quest’anno ha funzionato bene, la cucina unanimemente lodata dai bambini e più in generale un clima di affabile accoglienza.

L’ultima serata si è conclusa con tante promesse di rivedersi ai centri estivi del prossimo anno.

Il ricavato dei centri estivi andrà a sostenere le esperienze educative estive della parrocchia, come la partecipazione alla Giornata Mondiale della Gioventù e ai campi scuola di fine estate.

Pur nella grande soddisfazione per il risultato dei centri, e nella consapevolezza di dover prestare attenzione ad alcune sbavature che i genitori ci hanno segnalato, ci sono due punti sui quali sarebbe bella una riflessione comune.

  • Alle elementari puoi frequentare i Centri Estivi, alle superiori (con eventuale anticipo alla terza media) puoi fare l’animatore o l’animatrice ai centri estivi. Resta scoperta la fascia delle medie: cosa ci possiamo inventare per offrire loro un’esperienza della stessa bellezza e coinvolgimento?
  • Durante i centri estivi bambini e animatori creano nuovi legami che arricchiscono la loro vita: cosa possiamo proporre per dare questa opportunità anche alle famiglie dei bambini e, perché no, degli animatori?